Scompare a 91 anni il grande architetto, primo direttore della Biennale nonchè autore di opere colte e spiazzanti. Una su tutte la Moschea di Roma realizzata all’inizio degli anni Novanta, la prima nella Capitale italiana e ancora oggi uno dei pochi esempi compiuti di architettura islamica nel nostro Paese.
Vicino ai socialisti di Craxi, pioniere nell’attenzione all’ambiente, il suo vero lusso fu la libertà creativa.
La sua ultima stagione è legata alla geoarchitettura, ovvero a una scuola di progettazione che si rifà alla natura, ai territori, agli equilibri naturali, come si vede anche nella sua casa-manifesto di Calcata, nel cuore della Tuscia viterbese dove il grande maestro si è spento.