Raddoppiato in meno di trentacinque anni il divario salariale tra generazioni: nel 1985 lo stipendio di un under 35 era inferiore del 20% rispetto a quello dei colleghi più anziani.
Nel 2019 – secondo i dati della ricerca Paesi per vecchi, analisi del divario salariale per età che stanno conducendo i ricercatori Nicola Bianchi della Kellogg School of Management della Northwestern University e Matteo Paradisi dell’Istituto Einaudi per l’Economia e la Finanza, riportata da La Stampa – è arrivato al 40%.
I giovani sono azzoppati da un’organizzazione in cui gli anziani” occupano i posti migliori, fanno carriera e non lasciano posti liberi.
L’ex ministra Elsa Fornero su la Stampa analizza: al di là delle spiegazioni economiche, l’amara verità è l’egoismo delle generazioni che, cullatesi nell’illusione di una “spontanea” crescita continua, hanno favorito lo svilimento del sistema educativo e della formazione professionale.