“L’Euro ci ha protetto dagli shock esterni, e le stime degli esperti Bce suggeriscono che, se la moneta unica non fosse stata introdotta, il deprezzamento delle valute di alcuni Paesi dell’Eurozona nei confronti del dollaro statunitense avrebbe potuto essere fino al 14% superiore durante la crisi finanziaria mondiale e fino al 10% durante la pandemia”: è quanto ha ricordato la presidente Bce Lagarde, aprendo le celebrazioni dei 25 anni della banca centrale, a cui hanno partecipato anche gli ex presidenti Draghi e Trichet.
«Poco dopo la sua introduzione, l’Euro si è rapidamente affermato come seconda valuta di riserva e di fatturazione a livello mondiale. Di conseguenza, il prezzo di oltre la metà dei nostri scambi commerciali è attualmente denominato in euro e, per l’altra metà, la moneta unica ha aiutato a schermare l’economia da un’eccessiva volatilità dei tassi di cambio», ha aggiunto Lagarde.
«La priorità assoluta e immediata della Bce è riportare tempestivamente l’inflazione al nostro obiettivo di medio termine del 2%.
E lo faremo», ha detto la presidente Bce. Lagarde ha sottolineato che rispetto al passato “le sfide che la Bce dovrà affrontare saranno più numerose”. Il tema su tutti i quotidiani.