Non esistono controlli, un adolescente può accedere liberamente al porno online con qualsiasi smartphone senza neanche bisogno di dichiararsi maggiorenne, come chiedevano una volta i siti hard.
L’allarme viene lanciato sul quotidiano La Stampa (p.21).
Otto vittime su dieci sono ragazzine under 13, il boom si è registrato dopo il Covid.
Ma non è solo questione di consumo di pornografia da parte di ragazzini, che pure può danneggiare il loro approccio al sesso in un’età delicatissima: c’è un porno dal basso, realizzato e diffuso dai ragazzi stessi, che i lockdown da Covid hanno contribuito a far esplodere in conseguenza delle limitazioni nei rapporti diretti.
Così le autoproduzioni hard sono dilagate, come mostra il report della britannica Internet Watch Foundation.