Il ddl contro la violenza sulle donne approvato oggi rafforza le misure cautelari, come il ricorso al braccialetto elettronico e la distanza dell’uomo violento dalla possibile vittima per la quale viene inserita una soglia di 500 metri.
Il ddl, composto da 15 articoli, punta soprattutto alla prevenzione per evitare che i cosiddetti “reati spia” possano poi degenerare in fatti più gravi.
Il ddl prevede un rafforzamento delle misure in tema di ammonimento e di informazione alle vittime per i reati di diversi tipi di violenza perpetuata, e sono aumentate se il fatto è commesso, nell’ambito di violenza domestica, da soggetto già ammonito, anche se la persona offesa è diversa da quella per la cui tutela è stato già adottato l’ammonimento.
L’articolo 9 disciplina l’arresto in flagranza differita prevedendo che anche i video e le foto possano essere utilizzati per far scattare l’arresto in flagranza differita nei casi di maltrattamenti in famiglia.