Il caso della bimba peruviana di 5 anni scomparsa a Firenze pare farsi più intricato. Ad indagare, ora, è l’Antimafia.
L’ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti è che qualcuno possa aver portato via la bambina per ricattare la famiglia.
La pista del racket dei posti letto, con la guerra tra bande, continua ad essere quella più accreditata.
Del resto, le frequenti liti sfociate in risse violente con coltelli e bottiglie all’interno della struttura sono avvenute quasi sempre per questo motivo. A complicare il mistero, il tentativo di suicidio da parte dei suoi genitori: col padre, recluso nel carcere di Sollicciano, che ha provato a stringersi un cavo elettrico intorno al collo, e la madre che ha ingerito candeggina.
Entrambi sono fuori pericolo. Ma la domanda resta inquietante: perché pensare di farla finita quando le ricerche sono ancora in corso?